UN’ OFFESA PER I CACCIATORI DEFINIRE CACCIATORI COLORO CHE SI RENDONO RESPONSABILI DI FURTI, ATTI VANDALICI E ATTI INTIMIDATORI

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In merito a quanto segnalato dall’articolo pubblicato sul giornale “Libertà” del -5 ottobre 2016 a pag. 24 dal titolo” I cacciatori devastano l’azienda biologica” con in bella vista la foto di due cacciatori appostati all’interno di un capanno vicino ad altra  foto che raffigura un orto devastato, articolo relativo a atti vandalici, furto di prodotti agricoli e azioni intimidatorie avvenuti in un’azienda biologica dell’alta Val Trebbia, noi pensiamo che le persone che si sono rese responsabili di questi atti non si possano essere definiti “cacciatori”,  ma che i termini più appropriati per definirli siano quelli di “vandali, ladri”, definire cacciatori le persone che si rendono responsabili di “danneggiamento, furto di prodotti agricoli e di attrezzature agricole e atti intimidatori” da parte nostra non è corretto, è un’offesa alla categoria dei cacciatori già troppo maltrattata, categoria sempre associata a episodi negativi, vedasi l’articolo pubblicato il 27 marzo scorso a pagina 25 del quotidiano “Libertà” dal titolo “Centinaia i cani da caccia abbandonati: paghiamo noi” <<Le associazioni venatorie contribuiscano con le quote degli associati>>, articolo mediante il quale viene letteralmente denigrata la categoria dei cacciatori. I fatti sopra citati potranno magari coinvolgere anche qualche cacciatore al pari di tutti gli altri cittadini, ma non possono essere collegati in automatico al mondo venatorio.  Il vero cacciatore prima di tutto è una persona incensurata priva di precedenti e pendenze penali, se così non fosse non sarebbe in possesso di Licenza porto di fucile uso caccia, è persona che ha rispetto per le altre persone, rispetto per i fondi e le coltivazioni altrui (si rammenta che senza l’agricoltura la caccia non potrebbe esistere) rispetto per i propri fedeli ausiliari per la fauna selvatica. Vogliamo inoltre precisare che le fionda, come citato nell’articolo, non rientra fra le armi da caccia previste dalla Legge 157/1992. Il vero cacciatore ha il massimo rispetto della Legge e per tutto quello lo circonda.

(fonte: UFFICIO STAMPA PROVINCIALE ANUUMIGRATORISTI)

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